Nata il 25/7/1966. Leone asc. Leone (suo padre faceva la sigla per la Metro-Goldwyn-Mayer). Estroversa e volitiva, soffre però di un misterioso handicap:ci sente poco da un orecchio, ma sempre e solo da quello rivolto al Direttore Artistico, sia che stia alla sua destra o alla sinistra. Forse la migliore del gruppo come preparazione classica, è essenziale nel modo di suonare la chitarra ritmica. Difatti, qualunque canzone di qualunque periodo o stile, e di qualsivoglia tempo o ritmo viene immancabilmente da lei accompagnata con la ritmica di “Il tempo se ne va” di Celentano. Molto pratico, ma provate voi a suonare “Empty” dei Cranberries pensando che la sera tra poco uscirai quelle sere non dormirò mai e intanto il tempo se ne va e non ritorni più bambina. Nel gruppo suona la chitarra classica e, se occorre, il basso acustico. Disgraziatamente, non occorre mai. L’anno scorso è stata in dolce attesa, ma ciò non le ha impedito di continuare indefessa con prove e concerti e quindi il piccolo Francesco è stato il primo bambino a nascere con le mani sulle orecchie. Che, inquietantemente, continua a mettersi appena vede un membro del gruppo.
Come tutti gli altri Seguitar, ha frequentato la Scuola di Chitarra del Prof. Cattaneo, precisamente nella prima metà degli anni ’80 ed attualmente lavora all’ASL in un ruolo congeniale al suo Diploma di Corrispondente in Lingue Estere:addetta alle fotocopie.